VOLUNTARY BIS

Mercoledì 3 Maggio 2017

Segnaliamo il contributo di Roberto Bianchi e Simona Genini, ne “Il Sole 24 Ore” del 3 Maggio 2017 riguardante il comunicato dell’Afc (Amministrazione federale delle contribuzioni) che rende nota la facoltà degli istituti finanziari svizzeri di iscriversi sul portale per adempiere all’obbligo di informazione ai fini del rispetto delle procedure CRS. Gli autori puntano l’attenzione sul fatto che una procedura automatica innesca la delicata questione circa la compatibilità delle nuove regole con il diritto fondamentale della privacy e della protezione dei dati non solo nazionali ma internazionali (artt. 7 e 8 della Carta dei diritti fondamentali dell’UE). Il problema posto dal Garante europeo della protezione dei dati è collegato alla “proporzionalità delle nuove regole, sottolineando che lo scambio di informazioni avviene in maniera generalizzata e quindi indipendente da un rischio concreto di evasione fiscale”. Si richiama l’attenzione alla decisione “Schrems” che metterebbe in discussione la compatibilità del Crs con la tutela della sfera privata.

FONTE: Roberto Bianchi e Simona Genini, Il Sole 24 Ore, 3 Maggio 2017
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