FALSO IN BILANCIO ED ALTRE CAUSE DI NULLITA'

Giovedì 24 Marzo 2016

Si segnala l’articolo di Alvise Weisz, “Noterelle della fusione inversa e composizione del patrimonio netto”, pubblicata nel numero di Settembre-Ottobre 2015 dalla Rivista del Notariato, che costituisce un ulteriore interessante contributo sul tema del corretto trattamento civilistico e di bilancio delle fusioni inverse. In particolare, l’articolo replica ad un precedente intervento di un altro autore nella medesima rivista, sottolineando come l’impostazione contabile sostenuta dall’O.I.C. (Organismo Italiano di Contabilità) in tema di fusione inversa, non possa ritenersi conforme alla normativa sia civilistica, sia fiscale, dettate per la fusione tra società di capitali.
A parere dell’autore, nell’operazione di fusione inversa ove ci si attenesse ai principi dell’O.I.C., si rischierebbe di commettere un falso in bilancio (con potenziali conseguenze di bancarotta fraudolenta) senza considerare le possibili riprese fiscali. È pur vero che l’Agenzia delle Entrate ha sdoganato l’impostazione dell’O.I.C. contraddicendo una precedente Risoluzione che era aderente al dettato normativo.

FONTE: Alvise Weisz, “Noterelle della fusione inversa e composizione del patrimonio netto”, Rivista del Notariato, n. Settembre-Ottobre 2015.
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