Segnaliamo il contributo di Alessandro Galimberti, ne “Il Sole 24 Ore” del 19 Ottobre 2016, riguardante il carattere nazionale (fallito nel 2015) proposto nella nuova Voluntary, che introduce una tassa fissa sul contenuto delle cassette di sicurezza. Chi volesse regolarizzarsi potrebbe farlo versando il 35% del valore, liberandosi di ulteriori rivendicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate e da inchieste per reati fiscali e di autoriciclaggio. Resta da capire quale disposizione legislativa aprirà la Voluntary bis, se quindi con legge di bilancio o mediante decreto legge. Resterà in vigore per tutto il 2017 e potranno parteciparvi tutti i contribuenti, salvo chi abbia già partecipato alla prima edizione della Voluntary.

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