Segnaliamo il contributo di Alessandro Galimberti, ne “Il Sole 24 Ore” del 17 Novembre 2016, riguardante l’iter legislativo della voluntary bis, che in effetti è ancora in atto. Il Senato (Mercoledì 16 Novembre) avrebbe posto poche modifiche tra le quali la riapertura della procedura di collaborazione anche per chi aveva fatto la VD del 2015, nonché la ripartizione su cinque annualità reddituali dei contanti emersi dalle cassette di sicurezza. L’iter ora prevede una seconda lettura da parte del Senato, non è ancora chiaro se avverrà prima o dopo il 4 Dicembre, in ogni caso, il termine per la conversione del decreto legge è il 23 Dicembre 2016.
Per quanto riguarda le cassette di sicurezza, il denaro emerso andrà a incrementare le dichiarazioni fiscali degli ultimi cinque anni. Una soluzione intermedia rispetto a quella originaria che proponeva una tassazione a forfait del 35% sul capitale o di quella prevista dal decreto vigente che penalizza l’ultima dichiarazione fiscale.
Le necessità del fisco italiano sono, oltre alle immediata cassa rinvenibile dall’operazione, anche la tracciatura del sommerso in anticipo rispetto alle segnalazioni che arriveranno dal 2018.

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