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ANTIABUSO TRIBUTARIO IN GRAN BRETAGNA

Venerdì 3 Febbraio 2017

Interessante contributo di Giovanni Cirelli in Rivista di Diritto Tributario n. 5 del 2016 sul “divieto di abuso del diritto nell’ordinamento del Regno Unito di Gran Bretagna”. Dal lavoro emerge che il fine della corretta contribuzione fiscale è un bene prioritario da tutelare svalutando, in tal modo, le ragioni extra fiscali del privato che si possono accompagnare al risparmio di imposta. Ciò non significa peraltro che qualunque transazione debba essere strutturata nel modo fiscalmente più oneroso.

Il legislatore anglosassone ha adottato un atteggiamento severo (sanzioni al 60 percento) al quale si contrappone una procedura che consente una adeguata difesa del contribuente (interpello preventivo, onere della prova in capo all’amministrazione, adeguato contraddittorio preventivo con l’amministrazione, specializzazione degli accertatori, possibilità di evitare le sanzioni in caso di acquiescenza).

FONTE: Giovanni Cirelli, Rivista di Diritto Tributario, n. 5 del 2016
Commento di Alvise Weisz
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